Le genti che vivono le valli della catena himalayana stanno forse più vicine al loro dio perché vivono più vicine al cielo e senz’ altro perché nei piccoli villaggi di montagna i ritmi sono scanditi maggiormente dagli eventi naturali, elementi che mettono anche il visitatore in una situazione di sicuro benessere interiore.
Se si viaggia a cavallo tra ottobre e novembre sarà possibile partecipare presso il monastero di Tyangboche al Mani Rimdu. Questa importante festività cade nelle prima luna piena di novembre e vede i monaci celebrare antichi riti in cui con danze e recite in maschera celebrano il trionfo della religione buddista sull’antica religione tibetana “bon”.
La prima parte di questa tappa come la precedente si svolge sul fondo della valle accanto al fiume, lungo un sentiero molto trafficato sia da turisti sia da locali. Numerosi i villaggi e le locande. Alla congiunzione del Bothe Kosi con il Dudh Kosi, il sentiero si alza decisamente sullo sperone divisorio in cima al quale si trova Namche. Una prima salita da affrontare con calma e lungo la quale c'è una prima possibilità di avvistare l'Everest
Acclimatazione - Namche è un florido villaggio di cento e più case, centro amministrativo della regione del Khumbu dove si possono trovare un'infinità d’alberghi e ristoranti, una banca, un panificio e perfino un Internet Cafè. Una giornata di riposo e acclimatazione permetterà sia di prendere contatto con i costumi degli Sherpa, sia di salire ad altri importanti insediamenti, Khunde e Kumjung, toccando i 3900 m e potendo dare un primo sguardo ai fantastici panorami di montagne che ci accompagneranno per tutto il percorso oltre a visitare il museo dell'alpinismo locale con cimeli interessanti, da Shipton a Messner e molti altri
Una bella tappa alta a mezza costa sopra il Dudh Kosi nella prima parte, tra splendidi scorci di cime come il Tamserku, il Kang Tega o l' Ama Dablam e piccoli insediamenti con ristorantini e bancarelle di souvenir tibetani. Il sentiero scende poi al fiume a Punkhi Tenga, ottimo punto di sosta, per poi risalire un costone boscoso tra abeti e rododendri e arrivare alla sella su cui è situato il monastero di Tyangboche. Da qui si gode una straordinaria vista di montagne a 360° giustamente considerata una delle più suggestive del mondo. Imperdibile il tramonto sull’ Everest e sul Lohtse!
Visita del monastero e viste ed escursioni nei dintorni, Deboche e Pangboche.
Un tortuoso sentiero con scalinate intagliate nella roccia viva e qualche saliscendi, conducono all’ incrocio con la valle di Gokio e poco dopo all’ altipiano a terrazze di Kumjung, sempre in vista di montagne imponenti e toccando vari “chorten” (tempietti) ed importanti “stupa” (reliquiari)
Si prende la via per il Nangpa-la il mitico valico, ancor oggi usato, che comunica con il vicino Tibet in vista del Cho Oyu per accedere al suggestivo ponte sul Dudh Koshi (il fiume di latte) che dopo una ripida salita conduce al pianoro incantevole dove è situato il villaggio di Thame. Ancora qualche scala di pietra e si giunge al suo monastero posto addossato ad una parete rocciosa in posizione estremamente panoramica e suggestiva