Scialpinismo nel Caucaso con ascensione della cima più alta dell’Europa
Spazi immensi, montagne che lasciano senza fiato, insieme naturale selvaggio, rude (quasi ruspante) e di sorprendente bellezza sono solo alcuni degli aspetti che le maestose cime della cosiddetta “Main Caucasus Ridge” presentano.
L’ Elbrus altro non è che la più alta, ma è circondato da catene montuose a perdita d’ occhio ricoperte da ghiacciai imponenti che ben si prestano ad uno scialpinismo classico con dislivelli di tipo “alpino” dai 1000 ai 1500 m ca. e volendo anche oltre…
Il monte Elbrus è la vetta più alta della Catena del Caucaso, ed anche la più alta della Russia. Il nome significa picchi gemelli, per la presenza di due cime quasi uguali per altezza: la cima orientale è alta 5.621 m, quella occidentale (la più elevata) 5.642 m. Secondo altri, invece, il nome significa cima conica.
Ci troviamo nei pressi del confine tra Europa ed Asia in una regione ricca di foreste e pascoli ad una latitudine situata intorno al 43 esimo parallelo.
Le montagne caucasiche hanno un aspetto simile a quelle alpine ma hanno dimensioni, quote e ghiacciai che richiamano a quello himalayano.
Quando saliremo l’ Elbrus saremo sicuramente ben acclimatati e partiremo dal Rif. Garabashi.
Le temperature al Campo Base sono paragonabili a quelle della primavera alpina con punte notturne di -5 e giornate, se soleggiate, abbastanza calde. Condizioni paragonabili a quelle di un trek primaverile in Himalaya dormendo a 4500 di quota +o-.
<p>Arrivo a Mineralnye Vody situato nelle pianure al nord del Caucaso. Incontro in aeroporto con la guida e trasferimento (ca. 3 ore) fino alla valle di Baksan. Pernottamento a Terskol a 2100m.</p>
<p>Salita con la prima sezione dello Cheget ski lift fino a 2700m. Da questo punto skitouring fino alla cima di Cheget Karabashi (3400m, 2 ½ - 3 ore). Dalla cima abbiamo una magnifica vista dell’Elbrus. Discesa per il versante sud del monte Cheget fino al lago ghiacciato di Donguzorun. Da qui skitouring fino alla parte più alta della vallata (3500m) e discesa con gli sci fino all’albergo.</p>
<p>Trasferimento (15-20min) fino allo skilift di Azau.Con due sezioni di cabinovia ed una di seggiovia arriviamo alla stazione di Garabashi a 3750m. Sistemazione nel rifugio vicino alla seggiovia. Dopo pranzo 1 ½ - 2 ore di skitouring fino a 4200m e discesa fino al rifugio Garabashi. </p>
<p>Giorno di acclimatamento. Skitour fino alle rocce di Pastuckovo a 4700m (3 – 4 ore) e discesa con gli sci fino al Rifugio.</p>
<p>Salita al Monte Elbrus. Partiamo molto presto la mattina. Skitour fino alle rocce di Pastuchovo. Qui lasciamo gli sci (dipende dalle condizioni del ghiaccio) e continuiamo con i ramponi ai piedi fino alla cima (10 ore fino alla cima dal Rifugio). Discesa fino alle rocce di Pastuchovo e da li discesa con gli sci fino al rifugio.</p>
<p>Giorno di riserva per la salita al Monte Elbrus. Se la salita del giorno precedente era di successo si può discutere con il gruppo il rientro in albergo per questo giorno.</p>
<p>Ritorno in albergo (Se il gruppo è già rientrato il giorno precedente si può effettuare un’escursione aggiuntiva).</p>
<p>Trasferimento all’aeroporto di Mineralnye Vody e volo per l'Italia </p>