Spazi immensi, montagne che lasciano senza fiato, insieme naturale selvaggio, rude (quasi ruspante) e di sorprendente bellezza sono solo alcuni degli aspetti che le maestose cime della cosiddetta “Main Caucasus Ridge” presentano. Il monte Elbrus è la vetta più alta della Catena del Caucaso, ed anche la più alta della Russia.
Il nome significa picchi gemelli, per la presenza di due cime quasi uguali per altezza: la cima orientale è alta 5.621 m, quella occidentale (la più elevata) 5.642 m. Secondo altri, invece, il nome significa cima conica.
“Ci troviamo nei pressi del confine tra Europa ed Asia in una regione ricca di foreste e pascoli ad una latitudine situata intorno al 43° parallelo. Le montagne caucasiche hanno un aspetto simile a quelle alpine ma hanno dimensioni, quote e ghiacciai che richiamano a quello himalayano.
La cima è incappucciata per tutto l’anno da ghiaccio, e molti ghiacciai scendono dai suoi pendii. La stima del numero dei ghiacciai è di almeno 60 (!) che offrono in inverno una moltitudine di meravigliose discese e cime da raggiungere.
La montagna ed i suoi ghiacciai coprono circa 56 miglia. La cima offre prospettive incredibili del Caucaso intero.”
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<p>Arrivo a Tbilisi. Trasferimento di circa 3 ore (130km) si raggiunge l’hotel a Gudauri 2000mt. Sistemazione: Hotel B </p><p></p>
<p>Dopo colazione camminata per aiutare l’acclimatazione (sono presenti cime prive di difficoltà alpinistiche che raggiungono i 3000/3300 mt. Rientro in hotel.</p><p>Sistemazione: Hotel FB</p>
<p>30 min di trasferimento per raggiungere il Jvari Pass a quota 2400m. Ascensione del Mt Dedaena (3480 m, 4/5 ore circa). Rientro con mezzi all’hotel </p>
<p>Partenza la mattina molto presto con mezzi per raggiungere il villaggio di Gergeti. Da qui iniziamo il lungo trekking che vi condurrà al rifugio Betlemi a 3700m. Si sale attraversando alpeggi, godendoci la meravigliosa vista della Trinity Church. </p><p>Attraversamento del passo Sabertse Pass a quota 3150 mt e discesa per raggiungere il luogo del campo a quota 2950m, si prosegue poi lungo la morena del ghiacciaio Gergeti fino a raggiungere il rifugio Betlemi. Il rifugio è molto “basic” ma il referente cercherà di fare del suo meglio per rendere gradevole la sosta. 7/8 ore di cammino. </p>
<p>Giornata dedicata all’acclimatazione. Si sale a quota 4300 mt, in caso di meteo favorevole è possible prevedere l’ascensione del Peak Ortsveri 4364mt. Rientro al rifugio </p>
<p>Giornata dedicata all’ascensione. Partenza molto presto la mattina, attraversamento del Maili Plateau (4500m) salita lungo il versante sud del Kazbek per evitare i crepacci. Dal Plateau si sale a quota 4900mt e si percorre la cresta di 35/45 gradi fino a raggiungere la cima (7-8hrsdal rifugio).</p><p>Dalla cima del Kazbek (5047mt) la vista sulle montagne caucasiche è strepitosa, ed è possibile vedere bene anche il monte Elbrus, prossima meta. Rientro al rifugio </p>
<p>Giorno di riserva per la salita al Monte Kazbek Se la salita del giorno precedente è stata effettuata si può discutere con il gruppo il rientro in albergo. </p>
<p>Discesa a Stephantsminda. Pernottamento in guest house </p>
<p>Partenza la mattina presto per raggiungere l’area del monte Elbrus (circa 280km). Il tempo impiegato è variabile e dipende da quanto si impiega per l’attraversamento della frontiera Georgiana/Russa. Approssimativamente 4.30 hrs più circa 2 ore per l’attraversamento delle frontiera. </p><p>Si raggiunge l’hotel a Terskol a quota 2100mt </p>
<p>Trasferimento dall’hotel alla funivia Azau che vi porterà a quota 3800mt, si raggiunge il rifugio Diesel a quota 4100mt. E’ possibile pernottare anche a Lea Prus pagando un supplemento </p>
<p>Partenza presto per l’ascensione della cima Ovest dell’Elbrus (5642m). L’ascensione si fa con lo zaino di giornata, rientro poi al rifugio </p>
<p>Giornata di riserva in caso di maltempo</p>
<p>Rientro in hotel e relax </p>