Il Mera è uno dei più alti trekking peaks nepalesi e, per salirlo lungo la via normale, richiede solo la capacità di camminare con ramponi e picozza, a parte un buono stato di forma e allenamento. La sua vetta inoltre è uno dei migliori balconi panoramici himalayani, da qui lo sguardo scorre su Everest, Lhotse, Nuptse, Manaslu, Cho Oyu, Makalu e Kangchenjunga.
Molti offrono l’ascensione del Mera, ma spesso ritornano a Lukla per la stessa via dell’andata. Noi vi offriamo un trekking circolare che ritorna nel Khumbu attraverso l’Amphu Labsta (5800 m) compiendo così un percorso integrale che esplora anche i fantastici e remoti scenari della selvaggia valle dell’Hongu.
Il trek ha inizio a Lukla, noto punto di partenza dei classici itinerari della zona dell’Everest ma subito se ne allontana per attraversare il primo dei passi che ci aspettano, lo Zatrawa La (4600 m ca.). Questo dà accesso alla valle dell’Hinku e apre la via al Mera. A una giornata pesante ne seguono alcune più leggere e gradevoli in cui dal fondovalle boscoso si sale a Tagnag. Circondato da Peak 43, Kusum Kanguru e Mera Peak, Tagnag è un piccolo insediamento stagionale per il pascolo degli yak situato in una posizione impressionante.
Da qui ha inizio la salita al Mera La (5000 m ca.) il passo che bisogna attraversare per raggiungere la valle dell’Hongu e il campo base del Mera.
All’estremità della valle l’Amphu Labsta, l’ultimo dei passi da affrontare, fornisce una non banale via di accesso alla valle del Khumbu. Traversatolo e scesi ai piedi dell’Island Peak si raggiunge Chukung i suoi accoglienti lodge. Da qui in tre giorni di piacevole trek si arriva a Lukla passando per il Monastero di Tyangboche e Namche Bazaar, la Cortina del Khumbu.
Pur non ponendo problemi tecnici di alto livello, questo trekking è impegnativo per la lunghezza di alcune tappe, per La quota affrontate e il superamento dell’Amphu Labsta può rivelarsi laborioso (calate su corda) e problematico in caso di maltempo. Da consigliare a trekkers con precedenti esperienze d’alta quota e ascensioni classiche ai 4000 alpini. L’esperienza alpinistica non è un prerequisito ma la capacità di tenere i nervi a posto in momenti di difficoltà è essenziale.
Trasferimento privato albergo/aeroporto - volo Kathmandu - Lukla (2800 m) – 40 min.. Un volo e un atterraggio di sicura emozione! Contatto con i portatori e inizio del trekking. Dopo pranzo iniziamo il trek verso lo Zatrawa La. Campo sui bei prati di Chutanga
prima di affrontare il passo. Una breve escursione fino ai 4000 m.
Attraversamento dello Zatrawa La (4600 m). Ci vogliono circa tre ore per raggiungerlo. Da qui il panorama comprende il Kwangde Ri (6,187 m) ed il Cho Oyu più lontano. Discesa a Tuli Kharka (anche nota come Chetara) dove si fa campo
Seguendo un piacevole e tortuoso sentiero a mezza costa in mezzo alla foresta si arriva al fondovalle dopo aver superato un punto scabroso originato da una frana recente. Il campo, a Gote, si raggiunge seguendo ancora un po' il fiume – pernottamento in tenda
Inoltrandoci nella valle ci sono begli scorci sul Mera ma gli scenari più belli si hanno più a nord con l'impressionante pilastro del Peak 43. Il campo a Tagnag si raggiunge costeggiando il fiume lungo un ben marcato sentiero
Una breve giornata. Si risalgono le morene sopra Tagnang per raggiungere Dig Kharka (4700 m) Ancora spettacolari vedute sul Peak 47 ed il lago glaciale di Sabal Tsho. Il campo è posizionato sotto l'impressionante parete Nord del Mera
Un'altra tappa breve per raggiungere Khare (5,099 m), appena sotto il Mera Glacier. Nel pomeriggio una ricognizione ai piedi del ghiacciaio dove lasceremo anche un deposito materiali (scarponi, piccozze, corde)
Raggiunto il nostro deposito attraversiamo l'innevato ma facile Mera La. Una discesa su terreno roccioso porta al campo base su un piatto e sabbioso ripiano con vedute ravvicinate sul Mera
Si ritorna sul Mera Glacier per piazzare un campo alto a circa 5800 metri. I portatori trasporteranno il materiale da campo e una parte del personale di cucina resterà con noi per organizzare i pasti. Il campo è su neve in posizione superba con l'orizzonte disegnato da Everest, Lhotse, Nuptse e Makalu
Partenza alle 2 am alla luce delle frontali. Avremo bisogno di legarci e di usare ramponi e piccozze. Il percorso non presenta difficoltà ma può esser crepacciato. Prevedere 6/7 ore per raggiungere la vetta. Tornati a campo alto si scende con l'aiuto dei portatori al campo sul versante Est della montagna nella valle
Una tappa breve a compensazione della durezza della salita al Mera. Si scende a nella Valle dell'Hongu seguendola per un tratto verso Nord per fare campo in vista della parete Sud del Lothse
Una delle più belle giornate del trekking. Progredendo verso l'Amphu Labsta lo scenario si fa sempre più notevole, tra i più selvaggi del Nepal, tra laghi glaciali e morene. Superati i Panch Pokari (Cinque laghi) si fa campo sulle rive dell'ultimo ai piedi del torreggiante Baruntse
Ci si alza presto (circa alle 4am). Con picca e ramponi attraverso fantastiche formazioni di ghiaccio in un paio d'ore si raggiunge il colle. La Sud del Lothse domina completamente la vista. Dovremo aiutare i portatori a svalicare il colle mettendo corde fisse e calandoli in discesa. Scesi sull'altro versante il terreno diventa facile ma la strada è ancora lunga prima di arrivare a Chukung.
Ora siamo nell'area del Khumbu sui percorsi classici. Un comodo sentiero, assai frequentato ci porta prima a Dingboche, poi a Pangboche e infine a Tyangboche sede del più importante monastero della zona. Da qui si godono alcune delle più belle vedute sull'Ama Dablam.
Si scende ancora fino a Namche Bazaar che si dovrebbe raggiungere intorno all'ora di pranzo. Un meritato relax, birre, dolciumi, souvenir e volendo anche un biliardo!
L'ultima sgambata (lunga!) per arrivare a Lukla